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Le procedure per la riabilitazione delle aree degradate sono state snellite.

Gli obiettivi del piano di costruzione di nuovi alloggi I principali obiettivi del nuovo Piano Casa sono contrastare la crisi economica, tutelare i livelli occupazionali, promuovere l'uso delle energie rinnovabili e aumentare lo stock di alloggi pubblici e privati, anche attraverso la riqualificazione di aree urbane degradate o esposte a particolari rischi ambientali e sociali. Va sottolineata l'importanza di eliminare dal nuovo Piano Casa tutti i divieti non necessari, senza mai interferire con la legislazione nazionale.

Tra le novità previste dal piano c'è l'ampliamento a fini residenziali fino a 20 % della volumetria esistente per le case unifamiliari e bifamiliari, per gli edifici con una volumetria non superiore a 1.500 metri cubi, per gli edifici residenziali composti da non più di tre piani fuori terra. Inoltre, non si applica più la condizione secondo cui tutto ciò può essere attuato solo sulla prima casa.

Inoltre, chi vuole demolire un immobile costruito in aree vulnerabili può ricevere una "moneta urbana" con un aumento di volume di 50 % per la ricostruzione in aree non vulnerabili. Esistono anche casi in cui è consentito il cambio di destinazione d'uso di edifici adibiti ad alberghi turistici per convertirli in residenze civili. Ciò richiede che 35 % di queste abitazioni siano destinate all'edilizia sociale.

Le procedure per la riabilitazione delle aree degradate sono state snellite. che può essere realizzato attraverso la riconversione delle aree industriali dismesse da almeno tre anni e che non rispettano più il limite dei 15.000 metri quadrati. Le aree riqualificate possono essere destinate ad abitazioni, all'insediamento di negozi e attività artigianali e alla creazione di uffici.

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